La storia di Confapi: Andrea Paparo

“Siamo un’associazione di categoria presente sul territorio nazionale da settanta anni e a Piacenza da oltre quindici, ad oggi contiamo più di trecento aziende associate

Confapi rappresenta l’interesse delle imprese ed eroga servizi al fine di prepararle sul mercato. Svolge varie attività tra cui importanti corsi di formazione e di informazione con l’obiettivo di formare personale competente e di sollecitare le aziende ed effettuare una trasformazione digitale soprattutto in questo momento storico.

Dall’inizio della mia collaborazione, quindi dal 2014, abbiamo incrementato notevolmente il numero delle ditte associate e aumentato sensibilmente il numero di ore di formazione, diventando così leader sul territorio piacentino. In fondo è grazie alla qualità dei servizi erogati che siamo riusciti a far usufruire ai lavoratori servizi eccellenti a tutte le aziende associate e non.

Con TeM, da sempre, abbiamo instaurato un rapporto umano ed esso sorpassa la semplice collaborazione lavorativa: dal primo centralino telefonico fisico, alle soluzioni Vianova fino ad arrivare al centralino in Cloud (Centrex) installato nel 2020 abbiamo riscontrato disponibilità, competenza e tempestività. In TeM la parola collaborazione non è sottovalutata: collaborare significa “aiutarsi a vicenda” e nell’ambiente lavorativo, tra i diversi partner e clienti è importante avere degli alleati e delle persone su cui contare. Un buon team lavora insieme fissa degli obiettivi e si sostiene in ogni situazione soprattutto in momenti di criticità.

Concludo, quindi, affermando che grazie all’assistenza e all’introduzione di nuove alternative informatiche che ci ha fornito TeM, siamo riusciti a trasferire la nostra attività in Smart Working e a organizzare il nostro lavoro esattamente come se fossimo stati operativi in sede; lascio un feedback estremamente positivo in quanto l’azienda TeM fornisce servizi di qualità che acquisiscono sempre più valore nel tempo e fidelizzano il cliente manifestando sincerità e correttezza. “

Andrea Paparo