““In ferie? In ferie da cosa??” Quante volte abbiamo sentito questa frase pronunciata da Sergio Marchionne durante un ormai arcinoto speach all’università Bocconi ormai dieci anni or sono.
Devo dire che negli ultimi dieci anni molte cose sono cambiate, penso complice anche la pandemia che nel 2020 ha bloccato molte attività salvo poi riaprile durante i mesi estivi. Da qualche anno sostengo che ad esempio il lavoro commerciale si possa fare benissimo anche durate il mese di Agosto, togliendo forse solo la settima di Ferragosto, riusciamo a trovare interlocutori mentre può essere ancora più facile effettuare quei lavori di campo che, trovando un’azienda a mezzo servizio riescono ad essere completati con più agilità.
Girando nel centro della città trovi molte attività chiuse e forse la risposta è qui… Sappiamo che l’Italia è composta principalmente da piccole realtà aziendali (media italiana 4 addetti per impresa) e quindi siamo costretti a fermare tutto anche perché diciamolo la delega non è certo il nostro punto di forza.
L’unica verità è che le ferie sono una necessità: dobbiamo staccare per ridurre lo stress che quotidianamente chi divora con routine sempre più intense e ricaricare le energie staccando dalla vita di tutti i giorni, esplorando nuove mete e conoscendo nuove culture.
Ozio deriva dal latino “Otium” che indicava il tempo libero, nell’accezione più positiva del termine, come i momenti in cui ci si ritirava a vita privata dopo il “Negotium” ed dall’ozio arrivavano nuove idee.
Buone ferie, buon ozio a tutti, anche se TeM resta sempre operativa.”
Francesco Ferrari